About Me

Mi chiamo Dario Frare, sono nato a Murano nel 1977 e posso dire tranquillamente che il vetro mi scorre nelle vene sin dalla nascita.

Mio padre Giuliano è Maestro vetraio e, sin da bambino, sono rimasto rapito dalla gestualità che metteva in atto: mi sembrava una danza antica ogni giorno rinnovata di qualche dettaglio, capace di creare dall’informe qualcosa di bello e sempre diverso. Mi sembrava una vera magia.

Ho cominciato quindi a osservarlo lavorare e, quando me lo consentiva, a cimentarmi con la materia e gli strumenti della tecnica a lume. Nella migliore tradizione ho iniziato con gli oggetti più semplici, perle e caramelle scaturite dalla via via più precisa rotazione della bacchetta in vetro di fronte alla fiamma viva del cannello a gas, e una volta più sicuro con quelle forme base ho provato a sperimentare, cambiando soggetti e ispirandomi alla natura.

Ricordo che da ragazzino c’erano volte in cui la notte quasi non chiudevo occhio per l’eccitazione di svegliarmi presto la mattina per andare nel laboratorio di mio padre e vedere se l’opera del giorno precedente, stemperata per alcune ore nel piccolo forno chiamato muffola, era riuscita bene o se invece presentava qualche difetto.

Dopo le scuole medie mi sono iscritto all’Istituto d’Arte di Venezia. Ho affrontato la specializzazione nella Sezione Vetro e devo dire che alla formazione di quegli anni sono effettivamente debitore. Nonostante l’impegno non sempre costante negli studi – atteggiamento, ahimè, abbastanza comune a quell’età – devo dire che le attività delle superiori mi hanno senz’altro stimolato ad approfondire e strutturare la tecnica di disegno. Un aspetto, quello dell’esercizio a mano libera, la cui importanza nell’ambito della lavorazione del vetro muranese non sempre viene sufficientemente sottolineata: i migliori Maestri erano e sono anche eccellenti disegnatori, e proprio questo esercizio, capace di unire matita e mente creativa, consentiva e consente loro di familiarizzare con l’armonia delle proporzioni e con l’accuratezza del dettaglio anatomico una volta di fronte al cannello o alla bocca del forno.

frare-lavorazione-3
frare-sami-9

Una volta concentratomi sul lavoro di vetraio, dunque, ho proseguito con pazienza, umiltà e forza d’animo, sempre accanto a mio padre Giuliano: cercavo di apprendere il più possibile, giorno dopo giorno.

Fu così che, dopo che i giorni furono diventati settimane, le settimane mesi e i mesi alcuni anni, mi accorsi che la tecnica migliorava e poteva aspirare a star dietro gli slanci della mia fantasia.

Mi concentrai soprattutto nella realizzazione di animali, con particolare attenzione a quelli della mia adorata laguna, e parallelamente di soggetti umani, cercando di ottenere dal vetro una rappresentazione il più fedele e minuziosa possibile non solo dei corpi di donne, uomini e bambini ma anche delle caratteristiche genetiche, tradizionali e culturali delle figure rappresentate. Dai guerrieri africani masai alle incantevoli geishe dell’estremo oriente, dai riflessivi rabbini in preghiera agli indiani pellerossa colti durante la caccia al bisonte fino a molti altri esempi ulteriori, compresi quelli che ancora sono nella mia testa e che a breve proverò a ricreare, come i formidabili samurai o gli enigmatici sacerdoti della dinastia maya: tutto nei tratti somatici, nell’abbigliamento, nelle espressioni e negli accessori deve rievocare nel modo giusto l’epoca, la provenienza geografica e l’attività del modello raffigurato.

Nel corso degli anni ho avuto modo di conoscere i migliori tra i Maestri, di Murano e di altre nazioni, di ammirare le loro opere e di confrontarmi con i loro metodi e tecniche. Ho avuto il privilegio di collaboare con alcuni di loro, e di partecipare a concorsi che mi hanno potuto mettere in relazione con tanti altri esperti della materia vitrea.

Esposizioni

A livello espositivo potrei citare la mostra “Col vero se incontra”, organizzata nel 2014 dal Gruppo 30141 nelle sale di Palazzo Da Mula a Murano; “La lavorazione a lume nel XXI secolo”, promossa dal grande Maestro Cesare Toffolo e allestita nel 2015 sempre a Palazzo Da Mula; “Murano oggi”, posta in essere nel 2016 dalla Fondazione Musei Civici di Venezia presso il Museo del Vetro di Murano; le tre manifestazioni realizzate dall’associazione Murano Viva cui ho partecipato, nel 2016 “Murano glass Christmas” all’interno della Chiesa degli Scalzi a Cannaregio, nel 2017 “Murano Glass Easter” nello stesso incantevole luogo di culto, e anche, sempre nel 2016, la particolarissima “Murano a tavola”, mostra collettiva diffusa in cui pietanze tipiche della cucina veneziana e italiana sono state riprodotte in vetro e quindi ospitate in ristoranti ed esercizi commerciali di Murano.

Nel 2015 sono stato intervistato da Eric Goldschmidt, Supervisore per i programmi legati al vetro presso il prestigioso Corning Museum of Glass (NY) e artista egli stesso del lume, entrando così a far parte del documentario “Travels of the Glass Pilgrim”, disponibile anche su Youtube.

Nel 2018, onore degli onori, una mia opera intitolata “L’avvistamento” è stata ufficialmente inserita nella collezione permanente del Museo del Vetro di Murano, istituzione stimata a livello internazionale che ha dedicato la Sala Marie Brandolini proprio agli artisti del vetro contemporanei.

Sempre per il 2018, e per il mese di maggio nello specifico, è prevista la mia partecipazione alla più importante rassegna al mondo di studio e applicazione pratica relativa alla lavorazione artistica del vetro, la GAS Conference che si terrà per la prima volta nella storia a Murano e che avrà come titolo, in quest’edizione, “The glass path – Il sentiero di vetro”.

Per quanto riguarda la partecipazione a concorsi ho gareggiato in tre edizioni del prestigioso “Premio Murano”, organizzato dalla Scuola del Vetro Abate Zanetti: nel 2012 ho ottenuto il primo posto nella Sezione lume, nel 2014 il primo posto nella Sezione lume e il Premio speciale Marin, e nel 2015 il primo posto assoluto.

Per offrirti un'esperienza migliore, questo sito utilizza cookie tecnici proprietari o di terze parti. Cliccando Accetta o continuando la navigazione accetti la Cookie Policy.

Accetta   Più informazioni
x
x